Lettori fantasy, eccomi di nuovo qua a proseguire con la trilogia di Terry Brooks.
La lettura del secondo e terzo libro dell’ultima saga dello scrittore statunitense è stata piuttosto veloce, nonostante una interruzione dovuta a un impegno preso con il blog Le parole segrete di gaia, riguardo alla lettura di un classico di cui ho già lasciato le mie impressioni qui – La Lettera Scarlatta. Un impegno che affronto molto volentieri, perché mi da modo di leggere libri di generi diversi che forse non avrei mai affrontato o di riprendere in mano quelli già letti e che avevo molto apprezzato. Devo dire che leggere i libri di Brooks mi ha entusiasmato e ho ripercorso un cammino che avevo iniziato tanto tempo fa: una voglia di leggere che non finirà mai.
TRAMA SECONDO LIBRO – Il Figlio dell’Oscurità
Autore: Terry Brooks Titolo: Il Figlio dell’Oscurità Trilogia: I Difensori di Shannara Editore: Mondadori Collana: Oscar bestsellers Prezzo ebook: 6,99 euro Prezzo cartaceo: 10,62 euro copertina flessibile Genere: fantasy Pagine: 308 Data di pubblicazione: febbraio 2017 Disponibile su: amazon
Reyn Frosch è un giovane che cerca di sopravvivere allietando le serate dei clienti di un locale di Portlow cantando e suonando uno strumento a corda, l’Ellerys. Le sue capacità artistiche sono innegabili e lo testimonia la massiccia presenza di tanta gente che riempie la taverna. Capacità che risiedono nell’intensità della sua voce, quasi fosse il canto di una sirena ammaliatrice. Questo è dovuto all’uso della magia che riesce a profondere nelle sue esibizioni. Del canto magico Reyn non ne conosce tutti i segreti, ma è consapevole che, oltre a consentirgli di sopravvivere, possiede un lato a lui oscuro che può portare alla morte. L’occasione gli si presenta quando i fratelli Fortren, con i quali ha un rapporto conflittuale, lo assalgono fuori dalla locanda. Reyn si vede costretto a usare il suo potere e rispondendo all’istinto di sopravvivenza, praticamente li fa a pezzi. L’atto magico non sfugge all’attenzione dei Druidi di Paranor, che inviano Panox Leah e il druido Avelene a capire cosa sia successo. Ma non sfugge neanche a Arcannen, lo stregone che vive isolato da tutti. Quest’ultimo contatta il giovane per primo, facendogli capire che è disposto a aiutarlo, a rivelargli tutti i segreti della sua magia. E nel momento in cui i Druidi si presentano alla locanda per parlare con Reyn, Arcannen interviene e con un piccolo stratagemma fa credere a Reyn che i druidi volevano catturarlo, o fors’anche ucciderlo, e lo porta via con sé. Le intenzioni dello stregone nei confronti del ragazzo sono quelli di sfruttare la magia che possiede per distruggere Paranor e, soprattutto, Il Fendente Rosso. Quest’ultimo è il battaglione di soldati esperti della Federazione che si era resa responsabile dell’annientamento della popolazione del paesino di Arbrox, la città dove aveva vissuto Arcannen nel periodo della sua fanciullezza, prima di diventare stregone.
Per raggiungere lo scopo di convincere il ragazzo a aiutarlo nella sua impresa, Arcannen porterà con sé una bellissima ragazza esperta nell’arte di entrare nell’intimo delle persone e in questo caso riesce a pieno. Reyn si fiderà ciecamente della ragazza che gli sarà d’aiuto fino al momento culminante, quando consentirà allo stregone di portare a termine una parte del suo piano.
Il druido Avelene e Paxon Leah arriveranno per due volte in ritardo agli avvenimenti importanti e non potranno fare niente per evitare che Arcannen completi i suoi intenti.
TRAMA TERZO LIBRO – La figlia dello Stregone
Autore: Terry Brooks Titolo: La Figlia dello Stregone Trilogia: I Difensori di Shannara Editore: Mondadori Collana: Oscar bestsellers Prezzo ebook: 9,99 euro Prezzo cartaceo: 10,62 euro copertina flessibile Genere: fantasy Pagine: 322 Data di pubblicazione: ottobre 2018 Disponibile su: amazon
Questo romanzo inizia subito con avvenimenti eclatanti, dai quali si svilupperà tutta la storia: il rapimento di Chrysallin Leah, la sorella di Paxon Leah, la lama protettrice dei Druidi, e l’uccisione di gran parte dei membri del Consiglio della Federazione, avvenuta direttamente nella capitale Arishaig durante un incontro con un’ importante rappresentazione di Paranor. E dietro tutto questo c’è la mente dello stregone Arcannen.
I Druidi vengono accusati di quanto successo, ma riusciranno a fuggire grazie all’aiuto di Paxon Leah.
Da una parte si assiste al viaggio intrapreso da Leofur, la figlia di Arcannen che si era allontanata dal padre e che abbiamo già incontrato nel primo libro, per rintracciare l’amica Chrysallin e dall’altra la fuga dei Druidi nelle terre del sud che cercheranno di rientrare a Paranor, inseguiti dagli uomini della Federazione.
Leofur, aiutata da Imric, un mutaforma che aveva trovato rifugio al castello dei Druidi, scoprirà che la sorella di Paxon, del cui rapimento è ancora all’oscuro, è stata rapita da una potente strega che dimora nella Malaterra. Vi si recheranno con l’intento ben preciso di liberarla, affrontando le oscure magie della strega a cui piace apparire come una bambina.
Le due vicende giungeranno a un finale che definirei scontato, ma con avvincenti sorprese.
Nuovi personaggi vengono alla luce e impreziosiscono la storia con le loro caratterizzazioni ben costruite dall’autore americano.
In questi libri Brooks prosegue a raccontare storie in cui riprende elementi di continuità con i suoi primi romanzi. D’altronde, dopo diverse trilogie o quadrilogie scritte nell’arco di trent’anni, era inevitabile un richiamo, fors’anche una ripetizione, di quanto già esposto nel ciclo di Shannara. Avevo già accennato nelle impressioni al precedente libro, che potete leggere qui, come l’apparizione di Paxon Leah rivisitasse figure già viste, in qualità di difensori e protettori. Naturalmente nel caso di Paxon ci sono elementi di novità, come la sua formazione avuta al castello di Paranor a opera di druidi e di certo il carattere diverso rispetto ai suoi antenati.
Ma la parte preponderante e più interessante è data dal ritorno del canto magico. Ancora una volta si assiste alla mancanza di consapevolezza del giovane Reyn, al pari di altri precedenti protagonisti, anche se si era accorto delle sue capacità fin da bambino, ma non era in grado di padroneggiare la magia, anzi la temeva. Un timore che porterà fino alla conclusione della storia.
E allo stesso modo il potere del canto magico posseduto dalla sorella di Paxon, sarà vissuto dalla ragazza come un qualcosa di tremendamente anomalo, da rifiutare a tutti i costi: solo l’addestramento affrontato a Paranor gli consentirà di attenuare il timore.
Una parte interessante su cui vorrei attirare l’attenzione è il profondo legame che si stabilirà tra Leofur e Imric. Quest’ultimo, per fuggire dalla sua natura che lo porta con bramosia a trasformarsi soprattutto in animali, con letali conseguenze in termini di identità, troverà nella giovane Leofur un punto fondamentale che gli consentirà di raggiungere una stabilità emotiva importante. I due protagonisti, attraverso un atto magico realizzato dai druidi e che chiameranno la pastoia, entreranno nell’animo di ciascuno, vedendo attraverso gli occhi dell’altro fino a scambiarsi pensieri a distanza. Un legame che nell’arco della storia si trasformerà in un amore profondo e passionale
In ultimo, vorrei porre l’attenzione su un aspetto della prosa di Terry Brooks. Credo che si sia perso quel carattere di epicità che aveva caratterizzato indubbiamente i suoi primi libri di tanti anni fa. E questo è accaduto anche nelle saghe successive alla prima trilogia.
Nonostante ciò, Brooks rimane il mio autore preferito, i cui libri leggerò sempre, più che volentieri.
Voto finale
sono rimasta indietro con i suoi libri…dovrò recuperare:)
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Anch’io mi ero perso una o due saghe, ma ho rimediato e forse è meglio così…leggerli tutti insieme mi piace di più
😊😊
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Terry Brooks è stato l’autore che mi ha fatto scoprire ed amare il genere fantasy. Diciamo che negli ultimi anni l’ho un po’ abbandonato ma, non ti nego, che mi piacerebbe rileggere qualcosa di suo. Come sempre le tue recensioni, sono precise e accurate. Grazie!
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Sono in completa sintonia con te!! E grazie per il commento😊
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